Stranamente Familiare

al buio

Al buio.

Chi è?
Cosa?
Chi è?!
È un sogno, è un sogno stai tranquilla.
Accendi la luce.
Non si accende qui, prova dalla tua parte.
Niente.
Perché non si accende la luce?
Si sono fulminate tutte.
Ma che, non è possibile.
Che sogno…
Non funziona nemmeno la sveglia.
È andata via la luce.
Succede sempre, speriamo che non si sveglino i bambini.
Vuoi sapere che ho sognato?
Adesso?
Perché, vuoi dormire?
Vorrei.
Senza luce?
Non dormiamo sempre con la luce spenta?
Si ma adesso la luce non c’è.  No non è la stessa cosa, ho paura, se voglio accendere la luce non posso.
Ma che ore sono?
Non lo so.
Devo svegliarmi presto.
Vuoi sapere cosa ho sognato?
Avanti…
Eravamo in una falegnameria…

Dove sei?

Sono qui.
Non ti vedo.
Sono di fronte a te…aspetta.
Quando ritorna la luce?
Non c’è nemmeno fuori.
Che cos’ è questo rumore?
Non lo so…
Ti stai muovendo.
No.
Si.
Ma no, te lo giuro.
Ti stai muovendo, ti sento.Vieni sul letto. Qui mi sento sicura.
Sto solo cercando un accendino, il telefono, qualcosa che faccia luce.
Il telefono stava sul comodino. Vieni sul letto.
Non lo trovo.
Sembra che il letto non si muova e che ci scivoli sopra.
Non sono ancora sul letto. Ah, forse è questo. No, è il telecomando.
Perché non ti avvicini.
Aspetta.
Non ti sento più.
Sono qui ti ho detto, stai tranquilla.
Guido.
Dimmi.
Ho paura.
Non devi.
Ho paura lo stesso.
Non ce ne è più bisogno…
Mi dispiace per i soldi.
È colpa mia.
Non è vero. Mi dispiace. Non riesco a gestire i soldi per i bambini.
Non ti preoccupare vedrai che va tutto a posto. Eccomi.
Non lo so. Ah sei qui. Perché ridi? Che mano calda che hai.
Non rido, sorrido.
Ti ricordi di quando siamo rimasti chiusi in ascensore quel sabato nel mese di agosto?
Ci capitano spesso queste cose.
Abbiamo fatto l’amore.
Lo so.
Con quel caldo.
Caldo, sì.
Era bello. Quando uno dice ‘abbiamo fatto l’amore’ sembra una cosa facile. Fu abbastanza difficile…
Complicato, un po’.

Molto. Era stretto, faceva caldo, inciampavi nei pantaloni… e se suonano alla porta?
A quest’ora?
Che ne sai che ore sono. Potrebbe essere l’alba, o il tramonto. Magari abbiamo dormito un giorno intero e siamo già al tramonto.
I bambini ci avrebbero svegliati.
Magari è venuta tua madre, ha aperto con le chiavi, ha preso i bambini e ha pensato di farci dormire un altro po’.
E nessuno si è accorto che non ci siamo svegliati per un giorno intero?
No.
Niente telefono? Avrebbero chiamato dall’ufficio per sapere dove stavo.
Ma non c’è corrente, magari non c’è stata tutto il giorno…
Comunque se qualcuno vuole suonare alla porta lo farà con le mani…
Comunque è notte e non verrà nessuno…
Esatto.
Non verrà nessuno.
Non trovo niente per fare luce.
Non importa, mi sembra di vederti un po’ meglio. Mi sono abituata al buio.
Che fai?
Un bacio, un bacio solo.
Sono solo un po’ nervoso.
Da quando?
È per colpa della luce.
Da quando?
In che senso.
Da quando sei nervoso.
Non lo so, che significa?
Eri nervoso anche ieri, e l’altro ieri…
Non è vero.
Non è solo per i soldi.
Ma non è vero. E non sono arrabbiato per i soldi… e non piangere…
Per tante persone quelli non sono molti soldi, per noi sono tanti. Ma non giustifica il fatto che la bolletta me la sono completamente dimenticata…
L’hai dimenticata perché non avevi i soldi.
Che strana risposta.
È una risposta come tutte le altre. Però adesso vorrei proprio trovare il telefono. Se chiama qualcuno vorrei sapere che ore sono…